N.B.: all'interno delle varie schede, alcune foto sono puramente indicative ed appartengono ai rispettivi proprietari.
Realizziamo, su
disegno o campione, preventivi personalizzati per qualsiasi tipo di lavoro
in ferro.
Potete inviarci disegni in formato jpeg, gif, bmp, png o tiff al nostro indirizzo
di posta elettronica: info@antoniopalladinosrl.com
Cancelli |
Chiusini
e grigliati |
Contenitori |
Inferriate |
Infissi
blindati |
Paletti |
Persiane |
Porte
blindate |
Portoni |
Recinzioni |
Ringhiere |
Scaffalature |
Scale |
Scuretti |
Soppalchi |
Telai
e serrande |
Telai
per insegne |
Tettoie |
Varie |
Zanzariere,
avvolgibili, tendaggi, etc |
BREVE STORIA DEL FERRO
La Civiltà del Ferro, risalente
al primo millennio a. C., vede questo metallo usato nella forgiatura di armi
da difesa e strumenti di lavoro taglienti, che si sostituirono alle precedenti
armi in bronzo. Nonostante la sua maggior resistenza, il ferro fu a lungo
considerato un materiale raro a causa delle difficoltà di estrazione
e di lavorazione: le sue prime testimonianze si hanno in Africa: Egitto e
Mesopotamia, poi, attraverso l’Asia minore, in Sicilia e Europa centrale.
Qui, dal 1000 al 700 a. C., in Grecia troviamo una sua rara presenza, mentre
in Etruria gli Etruschi cominciavano ad utilizzare le risorse di ferro dei
popoli conquistati: quella dell’isola d’Elba fu la maggiore tra
queste. I rilevamenti più importanti, antichi e meglio conservati sono
quelli delle necropoli, in cui si assiste ad una vasta produzione di oggetti
di uso quotidiano.
E’ nel Medioevo che si affermò il ferro battuto, nonostante la
materia prima continuasse a scarseggiare: i popoli barbarici, che lavoravano
il ferro solo per forgiare armi da usare nelle frequenti lotte con tribù
e popoli avversi, mescolatisi al popolo romano ne acquistarono usi e tradizioni,
percependone la raffinatezza degli stili e delle forme artistiche che influenzò
la manifattura del ferro, usato d’ora in poi anche per ornamenti e suppellettili
di vario genere e di uso quotidiano. Soprattutto i fabbri Germanici acquisirono
importanza, con le loro opere dalle forme tipiche rigide e squadrate, mentre
in Francia anche nei secoli successivi, fino al Settecento, si avviò
la produzione di cancellate, inferriate, ringhiere per scale e ferri per i
pozzi battuti a mano.
Anche in Italia si ebbe un grande sviluppo della lavorazione del ferro grazie
all’integrazione tra popolazioni romane e barbariche, che introdussero
nuove tecniche e strumenti di lavoro. Qui nel corso di Medioevo e Rinascimento,
fino all’età barocca, l’uso del ferro è sempre più
richiesto, mantenendo uno stile più classico rispetto a quello delle
altre parti d’Europa. E’ tra Ottocento e Novecento che declina
l’arte del ferro: i motivi ornamentali e i modelli decorativi tornano
semplici e stilizzati, quasi del tutto privi di fantasia. Solo nella seconda
metà del XX sec. il ferro ricompare.
Laura Bartali
elaborato da
"Breve storia dei mestieri artigiani
La tradizione fiorentina"
di M.P.Lebole
Edifir Ed. Firenze 2003